Questa patologia è causata da un fungo parassita che può colpire indistintamente foglie, piccioli, stoloni fiori e frutti.I fattori che determinano l’incisione della malattia sono la temperatura, l’umidità relativa e l’intensità luminosa. Le condizioni climatiche ideali per lo sviluppo e la diffusione del fungo sono una temperatura compresa tra 15 e 25 °C, un’umidità relativa tra l’80% e l’ 85%, un’intensità luminosa bassa favorita dalle zone d’ombra oppure da giornate di poco sole.
Evoluzione dell’ Oidio
La malattia si può riscontrare osservando la pagina inferiore delle foglie che inizialmente si ricopre di piccole macchie bianche puntiformi polverose (diametro circa 1 mm) che si vanno via via ad allargare invadendo anche la parte superiore della foglia. Se non si prendono provvedimenti, l’evoluzione del fungo può portare alla comparsa di macchie estese rossastre con l’ accartocciamento verso l’alto dei margini fogliari colpiti. Le foglie giovani avranno una crescita stentata. Sui fiori e sui frutti potrà comparire una muffa di colore biancastro che limiterà la maturazione delle fragole che rimarranno piccole e spesso deformate. I frutti infetti hanno generalmente un colore meno intenso e i semi(acheni) sporgono in modo anomalo dall’ epidermide. Nei casi più gravi ci possono anche essere delle screpolature e spaccature dei frutti.
macchie oidio su foglia
muffa bianca oidio su fragole
Rimedi
Si può intervenire in modo biologico utilizzando prodotti a base di zolfo che vanno nebulizzati su tutta la pianta. Generalmente la dose consigliata è di 200-300 gr di zolfo ad ettolitro. E’ consigliabile effettuare due trattamenti preventivi in primavera, uno ad inizio stagione, pochi giorni dopo la messa a dimora della pianta di fragola, il secondo appena prima della fioritura.
fragolebio